ALOÏSE CORBAZ and the meaning of love

ALOÏSE CORBAZ
(1886-1964 | SWITZERLAND)

Aloïse Corbaz was a cultured and educated woman who worked ad a private tutor at the German court of Kaiser Wilhelm II, where she taught his pastor’s daughter.
Before that, she had wanted to become a singer. On developing an over-powering infatuation with the Kaiser, her mental state became increasingly agitated and she was returned to Switzerland and admitted to an asylum in Lausanne, and diagnosed with paranoid schizophrenia. The hospital director, Hans Steck, and his successor, Jacqueline Porret-Forel, encouraged Aloïse to draw and write. Initially, she illustrated romantic pieces of writing, but she soon developed her flowing drawing style using coloured pencils. Many of her earlier works, made with graphite and ink, are on folded pieces of paper and in sketch books and centre on a romantic couple or a single feminine figure. Her chosen colours are warm pinks and reds, which contrast sharply with the empty blue wells od the figures’ eyes.  
Her later works are less complex in composition but have bolder imagery and stronger range of colours from colored pencils, gouache and greasy chalks. If necessary, she also used crushed flower petals’ juyce and toothpaste.  
Aloïse was the author of a personal cosmogony made by historical heroines drowned in blue and red, like Mary Stuart, Queen Elizabeth or Cleopatra. The theme of the amorous couple, associated with his passion for theater and opera, predominates in his work.
Dubuffet claimed that Aloïse was not mad at all: she made us believe it. He was convinced that she had cured herself by ceasing to fight against her illness. She cultivated it, turning her problems into an exciting reason for living.


Aloïse Corbaz era una donna colta e istruita che lavorava come tutrice privata presso la corte tedesca del Kaiser Guglielmo II, nonostante il suo sogno iniziale fosse quello di diventare una cantante.
Sviluppando un’esagerata infatuazione per il Kaiser, la sua salute mentale si fece sempre più complessa e fu rinviata in Svizzera, ricoverata in un manicomio a Losanna dove le venne diagnosticata una forma di schizofrenica paranoide.
Il direttore dell’ospedale, Hans Steck, e il suo successore, Jacqueline Porret-Forel, incoraggiarono Aloïse a disegnare e scrivere. La donna seguì il consiglio, inizialmente illustrando testi romantici, ma presto sviluppando un personalissimo stile disegnativo con le matite colorate.
Molti dei suoi primi lavori vennero realizzati con grafite e inchiostro su fogli piegati e in libri di schizzi, spesso incentrati su una coppia romantica o una singola figura femminile. I colori prediletti erano le tonalità calde dei rosa e dei rossi, che contrastavano nettamente con i due grandi ovali blu, dedicati a rappresentare gli occhi delle sue figure.
I disegni successivi si semplificarono nella composizione, ma non nelle immagini, sempre più audaci e spesso caratterizzate da una gamma di colori più intensa, dalle matite colorate e gouache ai gessetti. Se necessario, utilizzata anche il succo dei petali di fiori schiacciati e il dentifricio.
Aloïse è l’autrice di una complessa cosmogonia personale, fatta di storiche eroine colorate di blu o di rosso, come Maria Stuarda, la Regina Elisabetta e Cleopatra. Il tema della coppia amorosa, associato alla sua passione per il teatro e l’opera, predomina comunque nel suo lavoro.
Dubuffet sostenne che Aloïse non avesse problemi mentali, bensì ce lo aveva fatto credere. Era convinto che lei si fosse curata smettendo di combattere contro la sua malattia, coltivandola e facendone uso, trasformandola in un motivo eccitante per continuare a vivere.

Montreuse de tableau dans la bannière de Montreux, (sketchpad page, detail), 1941, coloured pencil and lead pencil on paper © Collection de l’Art Brut, Lausanne
Mythe Atalante lance des pommes d’or, 1946 colored pencil and lead pencil on paper © Collection de l’Art Brut, Lausanne
Deux profils dessinés dans les montagnes, between 1941 and 1951, coloured pencil © Collection de l’Art Brut, Lausanne

Bio:
Outsider Art Sourcebook. International guide to Art Brut and Outsider Art. Third edition 2016, published by Raw Vision Ltd; L’Association “Aloïse Corbaz”